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ULTIMA PARTITA

Domenica 29 Agosto 2010 - 1a Giornata di Serie A

Milan 4 - Lecce 0



E' la prima di campionato. Il Milan si presenta con l'entusiasmo del nuovo acquisto Ibrahimovic (in tribuna accanto ad Adriano Galliani e Silvio Berlusconi), ma soprattutto la sensazione di voler ben debuttare per la prima davanti al proprio pubblico.

I primi minuti vedono un Lecce aggressivo, ben organizzato, con una fase difensiva realmente compatta.
Il Milan trova il primo affondo all'8', con una soluzione piuttosto rapida, con scambi tra Nesta, Ambrosini e Seedorf. Proprio quest ultimo, dribblato un avversario, prova a saltare anche l'ultimo difensore, Donati, che però gli sottrare il pallone all'ultimo istante.
Il primo tiro, invece, arriva due minuti dopo con Antonini. Il difensore tenta una coclusione a girare da posizione defilata, troppo centrale per impensierire il numero uno giallorosso.
Minuto 12': a San Siro si vede un fulmine: è quello che parte dal piede di Thiago Silva. Da 25 metri circa calcia di destro e a fatica Rosati mette in corner.
E da questo punto inizia il monologo Milan: sì, perchè passano soltanto due minuti e un lancio sontuoso di Pirlo (40 metri) pesca in velocità Pato. Il Papero controlla alla perfezione e poi calcia di sinistro. Alto.
A sancire la supremazia territoriale e tecnica arriva il primo gol. Al 16' Pato servito da Ambrosini al limite dell'area di rigore controlla, alza la tesa e piazza il destro vincente sul palo più lontano.
Al 22' scende in campo il calcio-spettacolo: l'azione parte dalla sinistra con uno scambio di tacco tra Ambrosini e Pato; lo stesso brasiliano mette in mezzo un pallone raccolto da Seedorf, che serve Ronaldinho; l'80 scavalca con un dolce pallonetto la difesa e serve Seedorf che controlla di petto e poi calcia. Angolo. E da lì arriva la seconda rete. Corner di Dinho, tacco di Pato e sotto misura trova la deviazione giusta Thiago Silva. al 23' siamo sul 2-0.
Senza tema di smentita è Milan spettacolo. Al '28 arriva il terzo gol: palla recuperata da Ambrosini a metà campo, appoggio per Ronaldinho, che al secondo tocco trova in verticale lo spazio per servire Pato. Nulla di più facile per lui che, solo davanti a Rosati, lo dribbla e appoggia a porta vuota. 3-0.
Al 39' si sfiora il quarto gol. Pennellata di Dinho in area per Pato che arresta il pallone di petto e tenta di superare il portiere col tacco: palla deviata e azione che prosegue fino a portare ad un nuovo lancio in verticale di Pirlo per Seedorf, il cui tocco con l'esterno destro finisce fuori di pochissimo.
Con altre tre palle gol si chiude un primo tempo spettacolare.

Tra un tempo e l'altro la presentazione e il saluto di Ibrahimovic, con la gioia e la partecipazione dei tifosi presenti e che attendevano questo momento da molto tempo...

Al rientro in campo le due squadre non mutano i due schieramenti iniziali.
Il primo a modificare qualcosa è Allegri, che sostiuisce Borriello con Inzaghi al 16'.
La ripresa inizia a ritmi leggermente più blandi, ma il Milan può gestire il vantaggio.
E proprio Pippo arriva vicinissimo al gol dopo soli 3 minuti, con un pallonetto spettacolare al portiere, ma che sfortunatamente colpisce solamente il palo esterno.
Dopo Pippo è la volta di Gattuso, che entra al 26', al posto di Ambrosini. Rino cerca dopo un minuto anche il tiro in porta, ma calcia fuori dallo specchio.
Dopo mezz'ora poche emozioni e allora per ravvivare la gara e preservare le condizioni di Pato, il mitser inserisce Kevin Prince Boateng, al suo esordio. Entra il "Principe" ed esce Pato, entrambi tra gli applausi.
Gattuso-Bonera-Inzaghi: è questa la combinazione che porta ancora il Milan vicino al gol al 33'. La girata di Pippo, potente e bassa, però, termina fuori di poco.
Tanto per cambiare è ancora Inzaghi, lanciato da Gattuso, che si avvicina al gol. Al 39' il centrocampiosta scavalca il centrocampo salentino e spiana la strada al numero 9 che tenta un primo dribbling, ma poi sbatte contro il portiere.
L'occasione più ghiotta per gli ospiti arriva al 42', con un tiro di Chevanton che gira sul secondo palo. la grande deviazione di Abbiati lascia il risultato invariato. Sul ribaltamento di fronte è Ronaldinho che arriva vicino al gol, ma la sua fiondata viene respinta dal portiere.
Trascorrono 3 minuti e non poteva mancare il gol di Super Pippo Inzaghi. Quasi allo scadere, infatti, dopo una superba azione di Gattuso, Pippo scarica con rabbia e potenza un destro che trafigge il portiere avversario. E' il 4-0 finale!

La prima di campionato, quindi, nell'estasi generale per l'arrivo di Ibra, riscalda ancora di più i cuori dei tifosi rossoneri, sempr epiù convinti che questo sia l'anno buono per ritornare ai vertici.

Il Tabellino:

Milan (4-3-3): Abbiati, Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Ambrosini (71' Gattuso), Pirlo, Seedorf, Pato (76' Boateng), Borriello (62' Inzaghi), Ronaldinho.

Lecce (4-3-2-1): Rosati, Donati, Sini, Ferrario, Giuliatto [32' Chevanton (88' Brivio)], Munari (53' Piatti), Giacomazzi, Vives, Grosmuller, Mesbah, Corvia.

Marcatori: 16' Pato (M), 23' Thiago Silva (M), 28' Pato (M), 89' Inzaghi (M).

Le Pagelle Rossonere:

Abbiati 6 - Non viene mai chiamato in causa.
Bonera 6 - Fa il suo lavoro. Niente di più, niente di meno.
Nesta 6.5 - E' tornato il centrale di una volta.
Thiago Silva 7.5 - In difesa come al solito non sbaglia niente, in più segna e si fa vedere spesso in avanti.
Antonini 6.5 - Si merita di essere entrato nel giro della nazionale.
Ambrosini 6.5 - Qualche fallo di troppo, ma come al solito prestazione da vero capitano.
Pirlo 7 - Il maestro del centrocampo. Non sbaglia un lancio.
Seedorf 6 - Si permette qualche giocata di troppo. A volte viene fischiato da San Siro ma la sua qualità non è da discutere.
Pato 8 - A volte eccede in quei solismi che non piacciono ad Allegri, ma è strepitoso quando parte e condisce la sua prestazione con due fantastici gol.
Borriello 6 - Là davanti fa il suo lavoro, ma da lui ci si aspetta molto di più.
Ronaldinho 8 - In una serata dedicata al nuovo acquisto Zlatan Ibrahimovic, la luce che brilla a San Siro è Ronaldinho. Infiamma il pubblico conle sue giocate e si merita la palma di migliore in campo.
Inzaghi 7 - Cosa puoi volere di più da lui? Gioca 25 minuti, prende un palo e segna. E non dimentichiamoci che ha 37 anni.
Gattuso 6.5 - Vuole far vedere che c'è anche lui e se la cava piuttosto bene, tirando fuori dal cilindro anche una giocata (sul gol di Inzaghi) che raramente si vede partire dai suoi piedi.
Boateng 6.5 - Nella serata dei brasiliani a ritmo di samba, entra Kevin-Prince Boateng e si merita gli applausi del pubblico imitando Ronaldinho con qualche giocata delle sue.

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